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1 (1568) Vita di Raffaello
oloriti e con tanta diligenza condotti, che più tosto paiono di carne viva che lavorati di colori e disegno; parimente la No
ttura ti dà il lume nel viso, e contendono tanto bene insieme la luce viva con quella dipinta co’ diversi lumi della notte,
carne, vedesi lo spirito, battono i sensi alle figure sue e vivacità viva vi si scorge; per il che questo li diede, oltra l
ò sino alla morte, e di quella fece un ritratto bellissimo che pareva viva viva, il quale è oggi in Fiorenza appresso il gen
o alla morte, e di quella fece un ritratto bellissimo che pareva viva viva , il quale è oggi in Fiorenza appresso il gentilis
dinale de’ Medici: la quale opera, nel vedere il corpo morto e quella viva , faceva scoppiare l’anima di dolore a ognuno che
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