n Raf[II. 65]faello esser vinta dall’arte e dai costumi insieme E nel
vero
, poi che la maggior parte degl’artefici stati ins
con una maniera da far comuovere qual è più duro animo a pietà; e di
vero
, chi considera la diligenza, l’amore, l’arte e la
aché nell’aria e in cerchio son figurati que’ Santi a sedere, che nel
vero
, oltra al parer vivi di colori, scortano di manie
lezza che nell’aria della testa e per tutte le membra dimostra essere
vero
figliuolo di Dio: e non manco di quello è bella l
poi Michele Agnolo l’opera di Raffaello, pensò che Bramante, com’era
vero
, gli avesse fatto quel male innanzi per fare util
camente, avendola nondimeno veduta, alcuni Profeti e Sibille, che nel
vero
delle sue cose è tenuta la miglior[e] e fra le ta
ssime le teste di Santo Agostino e di San Giovanni Evangelista. E nel
vero
che l’altre pitture, pitture nominare si possono,
o è tale che [II. 78] mostra una semplicità et onestà infinita: e nel
vero
io non penso che per tanta cosa si possa veder me
oni, mostrano avere grandissima compassione di tanta disgrazia. E nel
vero
egli vi fece figure e teste, oltra la bellezza st
atto assai, conobbe, venuto in migliore età, esser troppo lontano dal
vero
: perciò che vedendo egli l’opere di Lionardo da V
à che meglio apprende ogni cosa, e de lo spazzio di molti anni. E nel
vero
, chi non impara a buon’ora i buoni principii e la