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1 (1568) Vita di Raffaello
ssima signora, posta nella camera del Maggiore di detto eremo, dove è tenuta in quella venerazione ch’ella merita. Dopo queste
an Placido; et in questa opera, la quale per cosa in fresco fu allora tenuta molto bella, scrisse il nome suo in lettere grand
quando è morto in grembo alla Madre; opera certo mirabile, devota, e tenuta da quelle donne in gran venerazione e da tutti i
i molta fama; et ancora che egli avesse la maniera gentile, da ognuno tenuta bellissima, e con tutto che egli avesse veduto ta
imeno veduta, alcuni Profeti e Sibille, che nel vero delle sue cose è tenuta la miglior[e] e fra le tante belle bellissima, pe
quante la pittura ne fece già mai, questa è la più divina e da tutti tenuta la più rara. Egli fece ancora, in una delle paret
amico e familiare d’ogni persona virtuosa e massimamente dei pittori, tenuta da lui come reliquia per l’amore che egli porta a
Monte Oliveto, una tavola d’un Cristo che porta la croce, la quale è tenuta cosa maravigliosa, conoscendosi in quella la impi
ri d’altri maestri, fece di molte maniere una sola, che fu poi sempre tenuta sua propria, la quale fu e sarà sempre stimata da
ggiore, e fu poi sempre per la rarità d’ogni suo gesto in gran pregio tenuta . Fu data al corpo suo quella onorata sepoltura ch
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