i tesori e tutte quelle grazie e più rari doni che in lungo spazio di
tempo
suol compartire fra molti individui, chiaramente
etro Perugino, il quale, secondo che gli veniva detto, teneva in quel
tempo
fra i pittori il primo luogo. Per che andato a Pe
ni, che persona costumata era e gentile, fece seco amicizia, e quando
tempo
gli parve, col più acconcio modo che seppe gli di
aello e le belle maniere e ‘ costumi, ne fe’ quel giudizio che poi il
tempo
dimostrò verissimo con gl’effetti. È cosa notabil
e, le quali gli parvero divine, deliberò di abitare in essa per alcun
tempo
; e così fatta amicizia con alcuni giovani pittori
non può essere né migliore né altrimenti. Questa, essendo stata gran
tempo
appresso Francesco Maria duca d’Urbino, fu poi da
ste e le più varie acconciature da capo - il che fu cosa rara in que’
tempi
- che si possino vedere; e sopra questa tavola, i
della prospettiva, alla quale non aveva il frate atteso insino a quel
tempo
. Ma in sulla maggior frequenza di questa pratica
famosi et antichi e moderni poeti che furono e che erano fino al suo
tempo
, i quali furono cavati parte da statue, parte da
e; et egli, che nome grandissimo aveva acquistato, ritrasse in questo
tempo
papa Giulio in un quadro a olio, tanto vivo e ver
n un quadro di Nostra Donna bellissimo, fatto medesimamente in questo
tempo
, dentrovi la Natività di Iesu Cristo, dove è la V
le feste solenni. Aveva acquistato in Ro[II. 73]ma Rafaello in questi
tempi
molta fama; et ancora che egli avesse la maniera
za e maestà che e’ diede loro da qui avanti. Avenne adunque in questo
tempo
che Michelagnolo fece al Papa nella cappella quel
simamente per quegli che di tali cose son digiuni. In questo medesimo
tempo
fece a Napoli una tavola, la quale fu posta in Sa
sì certe figure con abiti alla franzese, secondo che si usava in quel
tempo
. Nell’altra storia fece la coronazione del detto
imo di Raffaello, e molti [II. 81] altri che furono segnalati in quel
tempo
; e vicino al re è un putto ginocchioni che tiene
in mezzo, mostra con lo alzare le ciglia et increspar la fronte in un
tempo
medesimo e forza e paura: pure mirando gli Aposto
nte nella grazia de’ colori. Ma tornando a esso Raffaello, gli fu col
tempo
di grandissimo disaiuto e fatica quella maniera c
si fusse perso d’animo, parendogli avere insino allora gettato via il
tempo
, non arebbe mai fatto, ancorché di bellissimo ing
tica, non diverrà quasi mai perfetto: e se pure diverrà, sarà con più
tempo
e molto maggior fatica. Quando Raffaello si diede
ede non ad imitare la maniera di colui, per non perdervi vanamente il
tempo
, ma a farsi un ottimo universale in queste altre
il quale, come più volte si è detto, di sua natura diventa sempre col
tempo
più scuro et offende gl’altri colori coi quali è
sempre fu malissimo contento di questo laccio, andò in modo mettendo
tempo
in mezzo, che molti mesi passarono che ‘l matrimo
ensiero cadeva loro di mente: la quale unione mai non fu più in altro
tempo
che nel suo. E questo avveniva perché restavano v