a in San Francesco di Perugia alcune figure che egli vi lavorò in una
tavola
a olio per madonna Madalena degli Oddi; e ciò son
no i dodici Apostoli che contemplano la gloria celeste; e a piè della
tavola
, in una predella di figure piccole spartite in tr
a, se n’andò con alcuni amici suoi a Città di Castello, dove fece una
tavola
in Santo Agostino di quella maniera, e similmente
te da Taddeo Taddei, il quale lo volle sempre in casa sua et alla sua
tavola
, come quegli che amò sempre tutti gli uomini incl
affaello a Perugia, dove fece nella chiesa de’ Frati de’ Servi in una
tavola
, alla cappella degl’Ansidei, una Nostra Donna, Sa
e nella medesima città, dalle Donne di Santo Antonio da Padoa, in una
tavola
la Nostra Donna, et in grembo a quella, sì come p
he fu cosa rara in que’ tempi - che si possino vedere; e sopra questa
tavola
, in un mezzo tondo, dipinse un Dio Padre bellissi
i volesse farle per la sua cappella nella chiesa di San Francesco una
tavola
; ma perché egli non poté servirla allora, le prom
ornato a Fiorenza, gli fu dai Dei, cittadini fiorentini, allogata una
tavola
che andava alla cappella dell’altar loro in Santo
que il partito a Raffaello; per che lasciate l’opere di Fiorenza e la
tavola
dei Dei non finita, ma in quel modo che poi la fe
Poi, stimolato da’ prieghi d’un cameriere di papa Giulio, dipinse la
tavola
dello altar maggiore di Araceli, nella quale fece
ellezza del Figliuolo. Fecevi Raffaello un putto ritto in mezzo della
tavola
, sotto la Nostra Donna, che alza la testa verso l
di tali cose son digiuni. In questo medesimo tempo fece a Napoli una
tavola
, la quale fu posta in San Domenico nella cappella
ia con esso che egli facesse per San Giovanni in Monte di Bologna una
tavola
, la quale è oggi lo[II. 77]cata nella capella dov
ella cappella delle stanze nuove e da me fatte e dipinte, e serve per
tavola
dell’altare, et in esso è dipinta una Santa Anna
ermo, detto Santa Maria dello Spasmo, de’ frati di Monte Oliveto, una
tavola
d’un Cristo che porta la croce, la quale è tenuta
rdi della giustizia in mano, in attitudini varie e bellissime. Questa
tavola
finita del tutto, ma non condotta ancora al suo l
a si aperse, e si perderono gli uomini e le mercanzie, eccetto questa
tavola
solamente, che così incassata come era fu portata
lla via di San Gallo. Fece a’ Monaci Neri di San Sisto in Piacenza la
tavola
dello altar maggiore, dentrovi la Nostra Donna co
on ministri che servon Giove, e le Grazie che spargono i fiori per la
tavola
; e ne’ peducci della volta fece molte storie, fra
nintendi. Dipinse a Giulio cardinale de’ Medici e vicecancelliere una
tavola
della Trasfigurazione di Cristo per mandare in Fr
so. Èvvi una femina fra molte, la quale è principale figura di quella
tavola
, che inginocchiata dinanzi a quegli, voltando la
me giudizioso, volle poi lavorare da sé solo e senza aiuto d’altri la
tavola
di San Pietro a Montorio della Trasfigurazione di
il cielo. Gli misero alla morte, al capo nella sala ove lavorava, la
tavola
della Trasfigurazione che aveva finita per il car
eva scoppiare l’anima di dolore a ognuno che quivi guardava; la quale
tavola
per la perdita di Raffaello fu messa dal cardinal