a piè della tavola, in una predella di figure piccole spartite in tre
storie
, è la Nostra Donna annunziata dall’Angelo, quando
do, dipinse un Dio Padre bellissimo, e nella predella dell’altare tre
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di figure piccole: Cristo quando fa orazione nell
iera che fu cagione che papa Giulio facesse buttare aùtterra tutte le
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degli altri maestri e vecchi e moderni, e che Raf
, che son quattro, fece per ciascuno una figura del significato delle
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di sotto, vòlte da quella banda dove era la stori
olta medesima, in su le cantonate de’ peducci di quella, fece quattro
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disegnate e colorite con una gran diligenza, ma d
te si gli può dar vanto che nelle invenzioni dei componimenti, di che
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si fossero, nessuno già mai più di lui nella pitt
’egli non ha di bellezza, avendo egli cercato di continuo figurare le
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come elle sono scritte, e farvi dentro cose garba
ingua si conosce il dolore, la paura e la morte. Sono nelle altre due
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quando papa Leone X sagra il re cristianissimo Fr
sità sua, Raffaello fece i disegni degli ornamenti di stucchi e delle
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che vi si dipinsero, e similmente de’ partimenti;
mignano e Polidoro da Caravaggio, con molti altri pittori che feciono
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e figure et altre cose che accadevano per tutto q
spargono i fiori per la tavola; e ne’ peducci della volta fece molte
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, fra le quali in una è Mercurio col flauto che vo
re, e le Grazie che con Mercurio tirano al ciel Psiche, e molte altre
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poetiche negli altri peducci. E negli spicchî del
eramente bellissima. Fecevi fare da Giovanni da Udine un ricinto alle
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d’ogni sorte fiori, foglie e frutte in festoni ch
annoverare che sanno esprimere bene e con facilità l’invenzioni delle
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et i loro capricci con bel giudizio, e che nel fa
i loro capricci con bel giudizio, e che nel fare i componimenti delle
storie
chi sa non confonderle col troppo et anco farle n