edesco, pittore mirabilissimo et intagliatore di rame di bel[l]issime
stampe
, divenne tributario delle sue opere a Raffaello,
Raffaello, in Mantova. Avendo dunque veduto Raffaello lo andare nelle
stampe
d’Alberto Durero, volonteroso ancor egli di mostr
do bolle nell’olio. Fece poi Marco Antonio per Raffaello un numero di
stampe
, le quali Raffaello donò poi al Baviera suo garzo
buono che egli ha e mostra nelle cose dell’arte. Ma per tornare alle
stampe
, il favorire Raffaello il Baviera fu cagione che
asse poi Marco da Ravenna et altri infiniti, per sì fatto modo che le
stampe
in rame fecero de la carestia loro quella copia c
ni, avendo il cervello vòlto a cose ingegnose e fantastiche, trovò le
stampe
di legno, che con tre stampe possono il mez[z]o,
a cose ingegnose e fantastiche, trovò le stampe di legno, che con tre
stampe
possono il mez[z]o, il lume e l’ombra contrafare