ccomandarlo: il qual cameriero nel suo ritratto è non men vivo che si
sia
dipinto. Né mancò Raffaello fare il medesimo nell
anno in somma venerazione, né l’hanno mai, per grandissimo prezzo che
sia
stato loro offerto da molti principi, a niuno vol
tto quello che di bellezza si può fare nell’aria di una Vergine, dove
sia
accompagnata negli occhi modestia, nella fronte o
adopera contra chi opprime la grandezza di chi è privo di regno dove
sia
pace, e certo di avere aùpprovare continovamente
ente pena. Il contrario si scorge nel San Michele, che, ancora che e’
sia
fatto con aria celeste, accompagnato dalle armi d
losamente condotta, che reca maraviglia il vederla et il pensare come
sia
possibile avere sfilato i capegli e le barbe, e d
ommune degli artefici che questa opera, fra tante quant’egli ne fece,
sia
la più celebrata, la più bella e la più divina, a
e dove un altro con l’aiuto della natura è caminato agevolmente. E ci
sia
per esempio fra i vecchi Paulo Uc[c]ello, il qual