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1 (1568) Vita di Raffaello
onoscendo questo buono et amorevole padre che poco poteva appresso di acquistare il figliuolo, si dispose di porlo con
cultura, delle quali si dilettava molto, gli fece fare il ritratto di e della sua donna in quella maniera che si veggio
, et allato a esso è Raffaello maestro di questa opera, ritrattosi da medesimo nello specchio: questo è una testa giova
o con ordine e misura che egli mostrò veramente un sì fatto saggio di , che fece conoscere che egli voleva, fra coloro c
efar l’ostia in sul corporale, e che spaventato negli occhi e fuor di , smarrito nel cospetto de’ suoi uditori, pare per
lavorate di lui. Mentre che la felicità di questo artefice faceva di tante gran maravi[II. 76]glie, la invidia della f
accresciuta, e de premii parimente: per che, per lasciare memoria di , fece murare un palazzo a Roma in Borgo Nuovo, il
descrive che Anchise fu portato da Enea, un vecchio ammalato, fuor di per l’infermità e per le fiamme del fuoco; dove s
in lei l’affetto del cercare di campare il figliuolo che il patire di nel pericolo dello ardentissimo fuoco che la avva
; per il che Agostino si disperava di sorte, che per via d’altri e da e di mezzi ancora operò sì, che appena ottenne ch
; dal quale errore ravedutosi, come giudizioso, volle poi lavorare da solo e senza aiuto d’altri la tavola di San Pietr
alità, talché poté col favore e con le facultà che gli diedero fare a et a l’arte grandissimo onore. Beato ancora si pu
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