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1 (1568) Vita di Raffaello
hio una grande scuola di filosofi. Né si può esprimere la bellezza di quelli astrologi e geometri che disegnano con le seste i
una certa attenzione et accuratezza molto naturale, e massimamente a quelli che scrivono. E così fece dietro ad un San Matteo
ente alcuni suoi veli e vestimenti di drappi d’oro e di seta, e sotto quelli un ciliccio maraviglioso. E in un San Paulo, che
’opera: et egli continuamente rivedendo ogni cosa, suppliva con tutti quelli aiuti migliori che egli più poteva ad un peso cos
contrare i musculi delle notomie e degl’uomini morti e scorticati con quelli de’ vivi - che per la coperta della pelle non app
oni, non sono in tutto eccellenti. Parimente non sodisfeciono affatto quelli che furono similmente fatti da lui nella volta de
larmente per utile degl’altri pittori, acciò si sappiano difendere da quelli impedimenti dai quali seppe la prudenza e virtù d
sto è che naturalmente gli artefici nostri, non dico solo i bassi, ma quelli che hanno umore d’esser grandi (come di questo um
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