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1 (1568) Vita di Raffaello
in qualunque maniera di cose. Di costui fece dono al mondo la natura quando , vinta dall’arte per mano di Michelagnolo Buonarr
Giovanni, che persona costumata era e gentile, fece seco amicizia, e quando tempo gli parve, col più acconcio modo che seppe
ole spartite in tre storie, è la Nostra Donna annunziata dall’Angelo, quando i Magi adorano Cristo, e quando nel tempio è in b
Nostra Donna annunziata dall’Angelo, quando i Magi adorano Cristo, e quando nel tempio è in braccio a Simeone: la quale opera
l’opera; ma capitò poi male quest’opara l’anno 1548 a dì 17 novembre, quando la casa di Lorenzo, insieme con quelle ornatissim
mo, e nella predella dell’altare tre storie di figure piccole: Cristo quando fa orazione nell’orto, quando porta la croce, dov
re tre storie di figure piccole: Cristo quando fa orazione nell’orto, quando porta la croce, dove sono bellissime movenze di s
a croce, dove sono bellissime movenze di soldati che lo stracinano, e quando è morto in grembo alla Madre; opera certo mirabil
rezze da Papa Iulio, cominciò nella camera della Segnatura una storia quando i teologi accordano la filosofia e l’astrologia c
verso la storia dove si dànno i Decretali, è il giudizio di Salamone quando egli vuol fare dividere il fanciullo. Le quali qu
rò ancora in questo medesimo luogo dirimpetto a questa in una storia, quando San Piero nelle mani d’Erode in prigione è guarda
fussino verissimi e non dipinti. Né meno arte et ingegno è nello atto quando egli, sciolto da le catene, esce fuor di prigione
opra la finestra, viene a esser quella facciata più scura, avvengaché quando si guarda tal pittura ti dà il lume nel viso, e c
, a niuno voluto concederla. Et a Bindo Altoviti fece il ritratto suo quando era giovane, che è tenuto stupendissimo; e similm
a carta degli Innocenti, un Cenacolo, il Nettunno e la Santa Felicita quando bolle nell’olio. Fece poi Marco Antonio per Raffa
i conosce il dolore, la paura e la morte. Sono nelle altre due storie quando papa Leone X sagra il re cristianissimo Francesco
grandissimo disaiuto e fatica quella maniera che egli prese di Pietro quando era giovanetto, la quale prese agevolmente per es
oi quali è mescolato, credo che quell’opera sarebbe ancor fresca come quando egli la fece, dove oggi pare più tosto tinta che
ra, per non faticare invano e spesso con vergogna e danno. Oltre ciò, quando basta il fare, non si dee cercare di volere straf
aspettare che passassero tre o quattro anni; il quale termine venuto, quando Raffaello non se l’aspettava gli fu dal cardinale
esti tuoi et ammira ogni tuo disegno lasciato! Ben poteva la pittura, quando questo nobile artefice morì, morire anche ella, c
a pittura, quando questo nobile artefice morì, morire anche ella, ché quando egli gli occhi chiuse, ella quasi cieca rimase. O
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