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1 (1568) Vita di Raffaello
o d’Urbino. In ultimo, conoscendo questo buono et amorevole padre che poco poteva appresso di sé acquistare il figliuolo, si
ne perché Bramante da Urbino, essendo a’ servigi di Giulio II, per un poco di parentela ch’aveva con Raffaello e per essere
mo, fece non molto dopo allogazione d’una cappella, e ciò per avergli poco inanzi Raffaello dipinto in una loggia del suo pa
opera Giovanni da Udine, e sopra le figure Giulio Romano, ancora che poco vi lavorasse; così Giovanni Francesco, il Bologna
uta mai, si mise a studiarla, e lasciando, se bene con gran fatica, a poco a poco la maniera di Pietro, cercò, quanto seppe
, si mise a studiarla, e lasciando, se bene con gran fatica, a poco a poco la maniera di Pietro, cercò, quanto seppe e poté
giovanetto, la quale prese agevolmente per essere minuta, secca e di poco dissegno; perciò che non potendosela dimenticare,
ra a buon’ora i buoni principii e la maniera che vuol seguitare, et a poco a poco non va facilitando con l’esperienza le dif
on’ora i buoni principii e la maniera che vuol seguitare, et a poco a poco non va facilitando con l’esperienza le difficultà
storie chi sa non confonderle col troppo et anco farle non povere col poco , ma con bella invenzione et ordine accomodarle, s
anzi, tornò sempre indietro. Il medesimo ha fatto ai giorni nostri, e poco fa, Iacopo da Puntormo, e si è veduto per isperie
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