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1 (1568) Vita di Raffaello
o 1483, in Venerdì Santo a ore tre di notte, d’un Giovanni de’ Santi, pittore non molto eccellente, ma sì bene uomo di buono in
merita un’opera di Raffaello da Urbino. Studiò questo eccellentissimo pittore nella città di Firenze le cose vecchie di Masacci
imo artefice insino in Francia et in Fiandra, Alberto Durero tedesco, pittore mirabilissimo et intagliatore di rame di bel[l]is
Lionardo: ma Raffaello se gli è avvicinato bene più che nessuno altro pittore , e massimamente nella grazia de’ colori. Ma torna
che fino agli animali l’onoravano nonché gli uomini. Dicesi che ogni pittore che conosciuto l’avesse, et anche chi non lo aves
ni che gli facevono compagnia per onorarlo. Egli insomma non visse da pittore , ma da principe. Per il che, o Arte della pittura
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