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1 (1568) Vita di Raffaello
re non potrebbe pittor alcuno formar cosa più leggiadra né di maggior perfezzione , avvengaché nell’aria e in cerchio son figurati q
ò fare né più grazioso né meglio, oltre che v’è un paese che in tutta perfezzione è singulare e bellissimo. Dappoi continuando le c
oba del Duca. Fece similmente il duca Lorenzo e ‘l duca Giuliano, con perfezzione non più da altri che da esso dipinta nella grazia
evano per tutto quel lavoro: il quale fece Raffaello finire con tanta perfezzione , che sino da Fiorenza fece condurre il pavimento
, la quale egli di sua mano continuamente lavorando ridusse ad ultima perfezzione . Nella quale storia figurò Cristo trasfigurato ne
ssenza e la deità di tutte tre le Persone, unitamente ristrette nella perfezzione dell’arte di Raffaello; il quale pare che tanto s
Ma conoscendo nondimeno che non poteva in questa parte arrivare alla perfezzione di Michelagnolo, come uomo di grandissimo giudizi
se di Michelagnolo non hanno imitato lui né potuto aggiugnere a tanta perfezzione , eglino non arebbono faticato invano né fatto una
i l’arte, i colori e la invenzione unitamente ridotti a quella fine e perfezzione che appena si poteva sperare: né di passar lui gi
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