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1 (1568) Vita di Raffaello
celebrato il cartone che Lionardo da Vinci aveva fatto nella sala del Papa in Fiorenza d’un gruppo di cavalli bellissimo, pe
e per essere di un paese medesimo, gli scrisse che aveva operato col Papa , il quale aveva fatto fare certe stanze, ch’egli
Laonde Raffaello, nella sua arrivata avendo ricevuto molte carezze da Papa Iulio, cominciò nella camera della Segnatura una
figure, finite con tanto delicata e dolce maniera che fu cagione che papa Giulio facesse buttare aùtterra tutte le storie d
quale era sopra la storia di Raffaello, si doveva per commessione del Papa gettare per terra, volle nondimeno Raffaello serv
ra la Temperanza, la Fortezza e la Prudenza. Dall’altra parte fece il Papa che dà le decretali canoniche, et in detto Papa r
l’altra parte fece il Papa che dà le decretali canoniche, et in detto Papa ritrasse papa Giulio di naturale, Giovanni cardin
fece il Papa che dà le decretali canoniche, et in detto Papa ritrasse papa Giulio di naturale, Giovanni cardinale de’ Medici
Giulio di naturale, Giovanni cardinale de’ Medici assistente, che fu papa Leone, Antonio cardinale di Monte, et Alessandro
tonio cardinale di Monte, et Alessandro Farnese cardinale, che fu poi papa Paulo Terzo, con altri ritratti. Restò il Papa di
cardinale, che fu poi papa Paulo Terzo, con altri ritratti. Restò il Papa di questa opera molto sodisfatto; e per fargli le
usci bellissimi e sederi lavorati in prospettive, i quali appresso al Papa grandissima grazia, premio et onore gli acquistar
o, crebbero le virtù sue di maniera ch’e’ seguitò per commissione del Papa la camera seconda verso la sala grande; et egli,
egli, che nome grandissimo aveva acquistato, ritrasse in questo tempo papa Giulio in un quadro a olio, tanto vivo e verace c
a qui avanti. Avenne adunque in questo tempo che Michelagnolo fece al Papa nella cappella quel romore e paura di che parlere
llo facesse in vita sua. Poi, stimolato da’ prieghi d’un cameriere di papa Giulio, dipinse la tavola dello altar maggiore di
on una grazia donnesca molto propria e vivace. Finse dall’altra banda papa Giulio che ode quella messa, cosa maravigliosissi
areti nette, il culto divino e l’arca degli Ebrei et il candelabro, e papa Giulio che caccia l’avarizia della Chiesa: storia
i di palafrenieri che vivevano allora, i quali in su la sedia portano papa Giulio veramente vivissimo; al quale mentre che a
amme. Ritrasse ancora di naturale alcuni mazzieri che accompagnano il Papa , i quali son vivissimi; e così i cavalli dove son
dentro. Fece in Roma un quadro di buona grandezza, nel quale ritrasse papa Leone, il cardinale Giulio de’ Medici e il cardin
le figure: quivi è il veluto che ha il pelo, il domasco adosso a quel Papa che suona e lustra, le pelli della fodera morbide
ttono, tanta è la sua chiarezza, i lumi de le finestre, le spalle del Papa et il rigirare delle stanze: e sono tutte queste
o meglio non faccia né abbia a fare. La quale opera fu cagione che il Papa di premio grande lo rimunerò; e questo quadro si
ama, procacciarono i monaci di riaverla, et appena che con favori del Papa ella fu renduta loro, che satisfecero, e bene, co
esto di seguitare l’ordine che egli aveva cominciato de le camere del Papa e de le sale, nelle quali del continuo teneva del
Oltre che vi sono ancor alcune femmine, che inginocchiate dinanzi al Papa pare che prieghino Sua Santità che faccia che tal
aleotti sono menati innanzi a S. Leone, che è figurato e ritratto per papa Leone X: dove fece Sua Santità in pontificale, in
rnardo Divizio da Bibbiena, e Giulio de’ Medici cardinale, che fu poi papa Clemente. Né si può contare minutissimamente le b
ce il dolore, la paura e la morte. Sono nelle altre due storie quando papa Leone X sagra il re cristianissimo Francesco I di
Nell’altra storia fece la coronazione del detto re, nella quale è il Papa et esso Francesco ritratti di naturale, l’uno arm
per contrafare animali è unico, fece in ciò tutti quegli animali che papa Leone aveva: il cameleonte, i zibetti, le scimie,
iore ordine et ornamento che non avea fatto Bramante. Per che volendo papa Leone mostrare la grandezza della magnificenza e
con bella grazia. Diede disegni d’architettura alla vi[II. 82]gna del Papa , et in Borgo a più case, e particularmente al pal
tantino, alla quale egli diede principio. Similmente venne volontà al Papa di far panni d’arazzi ricchissimi d’oro e di seta
la quale opera gli fu di grande aiuto l’aver veduto nella capella del Papa l’opera di Michelagnolo. E se Raffaello si fusse
e per lui si faceva, in ricompensa delle fatiche e delle virtù sue il Papa gli avrebbe dato un capèllo rosso, avendo già del
utore del testamento messer Baldassarre da Pescia, allora datario del Papa . Poi, confesso e contrito, finì il corso della su
ompagnasse. Dolse ancora sommamente la morte sua a tutta la corte del Papa , prima per avere egli avuto in vita uno officio d
a uno officio di cubiculario, et appresso per essere stato sì caro al Papa che la sua morte amaramente lo fece piagnere. O f
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