ra Donna, piccoli ma bellissimi e della seconda maniera, i quali sono
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appresso lo illustrissimo et eccellentissimo Guid
tinta di maestro che faccia quell’arte. Questa nobilissima pittura è
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appresso gl’eredi del detto Domenico Canigiani, c
tratto a vederlo come se proprio egli fosse il vivo; la quale opera è
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in Santa Maria del Popolo, con un quadro di Nostr
avergli poco inanzi Raffaello dipinto in una loggia del suo palazzo,
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detto i Chisii in Trastevere, con dolcissima mani
lo di detto signor Leonello, delle nostre arti amator grandissimo, et
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dee essere appresso gli eredi suoi. Dopo, essendo
i facesse per San Giovanni in Monte di Bologna una tavola, la quale è
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lo[II. 77]cata nella capella dove è il corpo dell
m explicuit. Fece ancora doppo questo un quadretto di figure piccole,
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in Bologna medesimamente, in casa il conte Vincen
un quadro di Nostra Donna che egli mandò a Fiorenza: il qual quadro è
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nel palazzo del duca Cosimo nella cappella delle
i quella fece un ritratto bellissimo che pareva viva viva, il quale è
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in Fiorenza appresso il gentilissimo Matteo Botti
o che quell’opera sarebbe ancor fresca come quando egli la fece, dove
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pare più tosto tinta che altrimenti. Ho voluto qu