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1 (1568) Vita di Raffaello
enerdì Santo a ore tre di notte, d’un Giovanni de’ Santi, pittore non molto eccellente, ma sì bene uomo di buono ingegno et a
o che fu cominciò a esercitarlo nella pittura, vedendolo a cotal arte molto inclinato, di bellissimo ingegno: onde non passar
che seppe gli disse il desiderio suo; e così Pietro, che era cortese molto et amator de’ belli ingegni, accettò Raffaello. O
lcuni nudi fatti a concorrenza di Lionardo da Michelangelo Buonarroti molto migliori, venne in tanto disiderio Raffaello, per
ono Ridolfo Girlandaio, Aristotile San Gallo et altri, fu nella città molto onorato, e particolarmente da Taddeo Taddei, il q
della maniera prima di Pietro e dell’altra che poi studiando apprese molto migliore, come si dirà: i quali quadri sono ancor
ido; et in questa opera, la quale per cosa in fresco fu allora tenuta molto bella, scrisse il nome suo in lettere grandi e mo
fu allora tenuta molto bella, scrisse il nome suo in lettere grandi e molto bene apparenti. Gli fu anco fatto dipignere nella
ta, e tenuta da quelle donne in gran venerazione e da tutti i pittori molto lodata. Né tacerò che si conobbe, poi che fu stat
oteva - nelle cose di pittura e di scultura, delle quali si dilettava molto , gli fece fare il ritratto di sé e della sua donn
, stretta dimestichezza con fra’ Bartolomeo di San Marco, piacendogli molto e cercando assai d’imitare il suo colorire; et al
vi si vede la Nostra Donna venuta meno, e le teste di tutte le figure molto graziose nel pianto, e quella particolarmente di
toro è un Diogene con la sua tazza a ghiacere in su le scalèe, figura molto considerata et astratta, che per la sua bellezza
da sé medesimo nello specchio: questo è una testa giovane e d’aspetto molto modesto, acompagnato da una piacevole e buona gra
listi, a’ quali ha fatto nel viso una certa attenzione et accuratezza molto naturale, e massimamente a quelli che scrivono. E
i l’antichità, negli Apostoli la semplicità e ne’ Martiri la fede. Ma molto più arte et ingegno mostrò ne’ Santi [e] Dottori
i papa Paulo Terzo, con altri ritratti. Restò il Papa di questa opera molto sodisfatto; e per fargli le spalliere di prezzo c
cchissimo mercante e di tutti gl’uomini virtuosi amicissimo, fece non molto dopo allogazione d’una cappella, e ciò per avergl
amente si storce mentre che ella ascolta ciò, con una grazia donnesca molto propria e vivace. Finse dall’altra banda papa Giu
mo opera al disegno et alla pittura, ha dipinto quadri che sono stati molto lodati dagli intendenti dell’arte), ha, fra molti
ntrato in un principe sì grande, il quale per eredità di casa sua era molto inclinato a tale arte. Per il che Raffaello si mi
nel quale è una Natività di Nostro Signore bellissima, con una aurora molto lodata, si come è ancora Santa Anna, anzi tutta l
migliori che egli più poteva ad un peso così fatto. Non passò dunque molto che egli scoperse la camera di torre Borgia, nell
ma di tutte le altre: alle benignissime ossa del quale i’ mi conosco molto obbligato, poiché il principio mio, quale egli si
e particularmente quella sua, et altre infinite. Fu Raffaello persona molto amorosa et affezzionata alle donne, e di continuo
caro, dipignere nel palazzo suo la prima loggia, Raffaello non poteva molto attendere a lavorare per lo amore ch’e’ portava a
iullezza imitato la maniera di Pietro Perugino suo maestro, e fattala molto migliore per disegno, colorito et invenzione, e p
n diverrà quasi mai perfetto: e se pure diverrà, sarà con più tempo e molto maggior fatica. Quando Raffaello si diede a voler
perfezzione, eglino non arebbono faticato invano né fatto una maniera molto dura, tutta piena di difficultà, senza vaghezza,
le cose sue fra ‘ discepoli suoi, Giulio Romano, il quale sempre amò molto , Giovan Francesco Fiorentino detto il Fattore, et
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