lo illustrissimo et eccellentissimo Guidobaldo duca d’Urbino. Fece al
medesimo
un quadretto d’un Cristo che òra nell’orto, e lon
un poco di parentela ch’aveva con Raffaello e per essere di un paese
medesimo
, gli scrisse che aveva operato col Papa, il quale
t allato a esso è Raffaello maestro di questa opera, ritrattosi da sé
medesimo
nello specchio: questo è una testa giovane e d’as
a pitture vecchie, et ancora di naturale mentre che erano vivi da lui
medesimo
. E per cominciarmi da un capo, quivi è Ovidio, Vi
Siena, et ancora la sagrestia di Monte Oliveto di Napoli, e nel luogo
medesimo
nella cappella di Paolo da Tolosa il coro lavorat
luogo medesimo nella cappella di Paolo da Tolosa il coro lavorato dal
medesimo
; per il che meritò che dalla Religion sua fosse s
itratto è non men vivo che si sia dipinto. Né mancò Raffaello fare il
medesimo
nella figura di San Francesco, il quale ginocchio
è stato accomodato et aperto e valente. Come mostrò ancora in questo
medesimo
luogo dirimpetto a questa in una storia, quando S
fanciullezza guidato da straordinario instinto di natura, dando da se
medesimo
opera al disegno et alla pittura, ha dipinto quad
stra, massimamente per quegli che di tali cose son digiuni. In questo
medesimo
tempo fece a Napoli una tavola, la quale fu posta
al fummo non cognoscono se stessi. Dall’altra parte v’è figurato, nel
medesimo
modo che Vergilio descrive che Anchise fu portato
ua Santità che faccia che tale incendio finisca. L’altra storia è del
medesimo
S. Leon IIII, dove ha finto il porto di Ostia occ
Iacopo da Carpi medico, che lo guarì; e per averne egli voglia, a se
medesimo
lo tolse, parendogli aver seco obligo infinito: e
zo, mostra con lo alzare le ciglia et increspar la fronte in un tempo
medesimo
e forza e paura: pure mirando gli Apostoli fiso,
contra quello che poteva per andare inanzi, tornò sempre indietro. Il
medesimo
ha fatto ai giorni nostri, e poco fa, Iacopo da P
apa. Poi, confesso e contrito, finì il corso della sua vita il giorno
medesimo
ch’e’ nacque, che fu il Venerdì Santo, d’anni XXX