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1 (1568) Vita di Raffaello
edesimo; per il che meritò che dalla Religion sua fosse stimato e con grandissimo onor tenuto, nella quale si morì d’età d’anni 68,
ne del Papa la camera seconda verso la sala grande; et egli, che nome grandissimo aveva acquistato, ritrasse in questo tempo papa G
i Carpi, figliuolo di detto signor Leonello, delle nostre arti amator grandissimo , et oggi dee essere appresso gli eredi suoi. Dopo
’ conti meritamente l’hanno in somma venerazione, né l’hanno mai, per grandissimo prezzo che sia stato loro offerto da molti princi
nna un San Giovanni in tela, il quale portandogli per la bellezza sua grandissimo amore, e trovandosi da una infirmità percosso, gl
grazia de’ colori. Ma tornando a esso Raffaello, gli fu col tempo di grandissimo disaiuto e fatica quella maniera che egli prese d
questa parte arrivare alla perfezzione di Michelagnolo, come uomo di grandissimo giudizio considerò che la pittura non consiste so
oté col favore e con le facultà che gli diedero fare a sé et a l’arte grandissimo onore. Beato ancora si può dire chi, stando a’ su
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