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1 (1568) Vita di Raffaello
a la testa verso quella vecchia, quasi maravigliandosi e lodandone la grandezza di Dio che così attempata avesse un sì picciol fi
isegnate e colorite con una gran diligenza, ma di figure di non molta grandezza : in una delle quali, verso la Telogia, fece il pe
nte, non aveva però per questo. dato ancora alle sue figure una certa grandezza e maestà che e’ diede loro da qui avanti. Avenne
lla stanza dove le figure son dentro. Fece in Roma un quadro di buona grandezza , nel quale ritrasse papa Leone, il cardinale Giul
no appresso agli eredi di Ottaviano de’ Medici in Fiorenza. Laonde di grandezza fu la gloria di Raffaello accresciuta, e de premi
stato principio del grado che egli teneva in tal virtù. Era tanta la grandezza di questo uomo, che teneva disegnatori per tutta
o che non avea fatto Bramante. Per che volendo papa Leone mostrare la grandezza della magnificenza e generosità sua, Raffaello fe
era che la superbia invelenita e gonfia adopera contra chi opprime la grandezza di chi è privo di regno dove sia pace, e certo di
e che tal cosa si desse a Sebastian Viniziano. Era Raffaello in tanta grandezza venuto, che Leon X ordinò che egli cominciasse la
oro e di seta in filaticci; per che Raffaello fece in propria forma e grandezza di tutti, di sua mano, i cartoni coloriti, i qual
gli fu punto superiore in un certo fondamento terribile di concetti e grandezza d’arte, nel che pochi sono stati pari a Lionardo:
rte e virtute; le quali in Raffaello congiunte, potettero sforzare la grandezza di Giulio II e la generosità di Leone X, nel somm
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