e grazie e più rari doni che in lungo spazio di tempo suol compartire
fra
molti individui, chiaramente poté vedersi nel non
dèi mortali; e che coloro che nei ricordi della fama lasciano quaggiù
fra
noi mediante l’opere loro onorato nome, possono a
erugino, il quale, secondo che gli veniva detto, teneva in quel tempo
fra
i pittori il primo luogo. Per che andato a Perugi
, che i suo ritratti non si conoscevano dagl’originali del maestro, e
fra
le cose sue e di Pietro non si sapeva certo disce
avendo preso donna in que’ giorni, dipinse un quadro, nel quale fece
fra
le gambe alla Nostra Donna un putto, al quale un
no insieme con altre case vicine; nondimeno, ritrovati i pezzi d’essa
fra
i calcinacci della rovina, furono da Batista, fig
ndano per certi Angeli bellissimi, i quali Evangelisti le dichiarano.
Fra
costoro è un Diogene con la sua tazza a ghiacere
disegnano con le seste in su le tavole moltissime figure e caratteri.
Fra
i medesimi, nella figura d’un giovane di formosa
ramente un sì fatto saggio di sé, che fece conoscere che egli voleva,
fra
coloro che toccavano i pennelli, tenere il campo
otto scrivono la messa, e sopra l’ostia che è sullo altare disputano;
fra
i quali sono i quattro Dottori della Chiesa, che
ofeti e Sibille, che nel vero delle sue cose è tenuta la miglior[e] e
fra
le tante belle bellissima, perché nelle femine e
ffetto di rendersi in colpa, e tanto ne’ maschi quanto nelle femmine;
fra
le quali ve n’ha una che a piè della storia da ba
lenti: come mostra in questa l’orrore della prigione nel veder legato
fra
que’ due armati con le catene di ferro quel vecch
o quadri che sono stati molto lodati dagli intendenti dell’arte), ha,
fra
molti suoi disegni et alcuni rilievi di marmo ant
campanello d’argento lavorato, che non si può dire quanto è bello. Ma
fra
l’altre cose vi è una palla della seggiola brunit
te di man sua, le quali furono carissime ad Alberto. Era questa testa
fra
le cose di Giulio Romano, ereditario di Raffaello
a verso le Marie, che piangono dirot[t]issimamente. Oltre ciò si vede
fra
loro Veronica che stende le braccia porgendoli un
lla quale opera fece un sasso arsiccio per il centro della terra, che
fra
le fessure di quello usciva fuori alcuna fiamma d
o i fiori per la tavola; e ne’ peducci della volta fece molte storie,
fra
le quali in una è Mercurio col flauto che volando
iche negli altri peducci. E negli spicchî della volta sopra gl’archi,
fra
peduccio e peduccio, sono molti putti che scortan
, pare che sperando in loro faccia animo a se stesso. Èvvi una femina
fra
molte, la quale è principale figura di quella tav
e belle, che si fa giudizio commune degli artefici che questa opera,
fra
tante quant’egli ne fece, sia la più celebrata, l
te solamente in fare uomini nudi, ma che ell’ha il campo largo, e che
fra
i perfetti dipintori si possono anco coloro annov
con l’aiuto della natura è caminato agevolmente. E ci sia per esempio
fra
i vecchi Paulo Uc[c]ello, il quale affaticandosi
to un capèllo rosso, avendo già deliberato di farne un buon numero, e
fra
essi qualcuno di manco merito che Raffaello non e
o, continuò fuor di modo i piaceri amorosi; onde avvenne ch’una volta
fra
l’altre disordinò più del solito: per che tornato
casa e le lasciò modo di vivere onestamente; dopo, divise le cose sue
fra
‘ discepoli suoi, Giulio Romano, il quale sempre
negozia con gli uomini grandi, co’ mediocri e con gl’infimi. E certo
fra
le sue doti singulari ne scorgo una di tal valore