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1 (1568) Vita di Raffaello
Fra costoro è un Diogene con la sua tazza a ghiacere in su le scalèe, figura molto considerata et astratta, che per la sua bel
in su le tavole moltissime figure e caratteri. Fra i medesimi, nella figura d’un giovane di formosa bellezza, il quale apre l
I duca di Mantova, che si trovava allora in Roma. Èvvi similmente una figura che, chinata a terra, con un paio di seste in man
men desso che se e’ fusse vivo, tanto è ben ritratto. E allato a una figura che volta il didietro et ha una palla del cielo i
he; e dove erano alcuni tondi, che son quattro, fece per ciascuno una figura del significato delle storie di sotto, vòlte da q
con bella attitudine scherza col manto della Madre, si conosce nella figura del San Giovanni quella penitenza che suole fare
en vivo che si sia dipinto. Né mancò Raffaello fare il medesimo nella figura di San Francesco, il quale ginocchioni in terra,
llissimi, e massimamente un gianetto macchiato che è cavalcato da una figura , la quale ha tutto lo ignudo coperto di scaglie a
r di sé per l’infermità e per le fiamme del fuoco; dove si vede nella figura del giovane l’animo e la forza et il patire di tu
o, e con pallida incarnazione fa quel gesto forzato e pauroso. Questa figura sostiene un vecchio, che abbracciatola e preso an
a animo a se stesso. Èvvi una femina fra molte, la quale è principale figura di quella tavola, che inginocchiata dinanzi a que
2 (1699) Abrégé vie de Raphaël
essé, où il commença à peindre dans la chambre de la Signature : Il y figura l’histoire qui represente les Theologiens qui acc
t peint le mont Parnasse avec plusieurs Poetes, diversement vestus et figurez dans une forest de bois de laurier, où plusieurs
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