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1 (1568) Vita di Raffaello
e è così lecito dire, dèi mortali; e che coloro che nei ricordi della fama lasciano quaggiù fra noi mediante l’opere loro on
e esercizio andava cercando. In questo mentre, avendo egli acquistato fama grandissima nel séguito di quella maniera, era st
enni. Aveva acquistato in Ro[II. 73]ma Rafaello in questi tempi molta fama ; et ancora che egli avesse la maniera gentile, da
condurre di getto. Per queste e molte altre opere essendo passata la fama di questo nobilissimo artefice insino in Francia
rispetto alla bellezza di tale opera; della quale divulgandosi poi la fama , procacciarono i monaci di riaverla, et appena ch
ndottola pure in Sicilia, la posero in Palermo, nel qual luogo ha più fama e riputazione che ‘l monte di Vulcano. Mentre che
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