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1 (1568) Vita di Raffaello
oli che dormono; la qual pittura è tanto finita, che un minio non può essere né migliore né altrimenti. Questa, essendo stata
i di Giulio II, per un poco di parentela ch’aveva con Raffaello e per essere di un paese medesimo, gli scrisse che aveva opera
ta, che per la sua bellezza e per lo suo abito così aùccaso è degna d’ essere lodata. Similmente vi è Aristotile e Platone, l’u
con un paio di seste in mano le gira sopra le tavole, la quale dicono essere Bramante architettore, che egli non è men desso c
nta bellezza che nell’aria della testa e per tutte le membra dimostra essere vero figliuolo di Dio: e non manco di quello è be
perfetto: e questa opera lo fe’ stimar grandemente vivo e morto, per essere la più rara et eccellente opera che Raffaello fac
accompagnato dall’Angelo, dove mostra nel viso San Piero più tosto d’ essere un sogno che visibile; come ancora si vede terror
i Eliodoro abbattuto e percosso aspramente dai tre predetti - che per essere ciò visione, da lui solamente sono veduti e senti
to signor Leonello, delle nostre arti amator grandissimo, et oggi dee essere appresso gli eredi suoi. Dopo, essendo stato crea
le, perciò che, secondo che e’ dicono, essendo ella messa in mare per essere portata in Palermo, una orribile tempesta percoss
l mare in quel di Genova: dove ripescata e tirata in terra, fu veduta essere cosa divina, e per questo messa in custodia, esse
prese di Pietro quando era giovanetto, la quale prese agevolmente per essere minuta, secca e di poco dissegno; perciò che non
a colorito e povera d’invenzione, là dove arebbono potuto, cercando d’ essere universali e d’imitare l’altre parti, essere stat
bbono potuto, cercando d’essere universali e d’imitare l’altre parti, essere stati a se stessi et al mondo di giovamento. Raff
avere egli avuto in vita uno officio di cubiculario, et appresso per essere stato sì caro al Papa che la sua morte amaramente
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