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1 (1568) Vita di Raffaello
l’arte per mano di Michelagnolo Buonarroti volle in Raf[II. 65]faello esser vinta dall’arte e dai costumi insieme E nel vero,
linati alla virtù; e Raffaello, che era la gentilezza stessa, per non esser vinto di cortesia, gli fece due quadri, che tengo
venzione [II. 75] avendola fatta Raffaello sopra la finestra, viene a esser quella facciata più scura, avvengaché quando si g
’arte nostra e gli artefici il fratello suo Simon Botti, che oltra lo esser tenuto da tutti noi [II. 79] per uno de’ più amor
e. Veggonvisi i Cristiani combattere in mare l’armata, e già al porto esser venuti prigioni infiniti che d’una barca escano t
storie d’ogni sorte fiori, foglie e frutte in festoni che non possono esser più belli. Fece l’ordine delle architetture delle
ione, e parendogli aver fatto assai, conobbe, venuto in migliore età, esser troppo lontano dal vero: perciò che vedendo egli
i artefici nostri, non dico solo i bassi, ma quelli che hanno umore d’ esser grandi (come di questo umore l’arte ne produce in
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