e quella pietà che può mostrare agli uomini mortali divinità di cosa
dipinta
. Con ciò fusse che Raffaello ebbe questo dono dal
ume nel viso, e contendono tanto bene insieme la luce viva con quella
dipinta
co’ diversi lumi della notte, che ti par vedere i
della notte sì naturali e sì vere che non diresti mai che ella fussi
dipinta
, avendo espresso tanto propriamente sì difficile
e da me fatte e dipinte, e serve per tavola dell’altare, et in esso è
dipinta
una Santa Anna vecchissima a sedere, la quale por
enzo e ‘l duca Giuliano, con perfezzione non più da altri che da esso
dipinta
nella grazia del colorito; i quali sono appresso
migliore non si può imaginare. E perché la volta di questa stanza era
dipinta
da Pietro Perugino suo maestro, Raffaello non la