chezza che, oltre all’avergli fatti astratti e fantastichi, era stata
cagione
che molte volte si era più dimostrato in loro l’o
Raffaello gli fece alcuni dei disegni e cartoni di quell’opera. E la
cagione
che egli non continuò fu che, essendo in Siena da
a e di molte figure, finite con tanto delicata e dolce maniera che fu
cagione
che papa Giulio facesse buttare aùtterra tutte le
far menzione, parendomi che così meritasse la sua virtù, la quale fu
cagione
, come si dirà in altro luogo, di molte opere rare
ò che i modi di Michele Agnolo comprendere potesse. Onde tal vista fu
cagione
che in Santo Agostino, sopra la Santa Anna di And
essuno di questo meglio non faccia né abbia a fare. La quale opera fu
cagione
che il Papa di premio grande lo rimunerò; e quest
arte. Ma per tornare alle stampe, il favorire Raffaello il Baviera fu
cagione
che si destasse poi Marco da Ravenna et altri inf
che la avvampa; né meno passione si scorge in colui che lo piglia per
cagione
d’esso putto che per cagion del proprio timor del
belle invenzioni, né farsi né imaginarsi di fare più bell’opera. E fu
cagione
la bellezza di questo lavoro che Raffaello ebbe c
ata alle donne, e di continuo presto ai servigi loro; la qual cosa fu
cagione
che, continuando i diletti carnali, egli fu dagl’
casa continuamente in quella parte dove Raffaello lavorava: il che fu
cagione
che il lavoro venisse a fine. Fece in questa oper
Corbi in Roma. Ma la morte di Raffaello, e poi quella di Agostino, fu
cagione
che tal cosa si desse a Sebastian Viniziano. Era
secca e di poco dissegno; perciò che non potendosela dimenticare, fu
cagione
che con molta difficultà imparò la bellezza degl’
dolcezza che fu propria di Raffaello: del che fu anche in gran parte
cagione
l’avergli fatto colorire ad altri col suo disegno
che non ad artifici, ma a figliuoli proprii si conveniva; per la qual
cagione
si vedeva che non andava mai a corte, che partend