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1 (1568) Vita di Raffaello
t in questa opera, la quale per cosa in fresco fu allora tenuta molto bella , scrisse il nome suo in lettere grandi e molto be
sso Giovan Battista suo figliuolo nella casa che detto Agnolo edificò bella e comodissima in Firenze nel corso de’ Tintori, a
Teologia con libri et altre cose attorno, co’ medesimi putti, non men bella che l’altre. E sopra l’altra finestra ch’è volta
membra dimostra essere vero figliuolo di Dio: e non manco di quello è bella la testa et il volto di essa Madonna, conoscendos
tà e modestia veramente da madre di Cristo, et oltre che il Putto con bella attitudine scherza col manto della Madre, si cono
ombra contrafare le carte di chiaro oscuro: la quale certo fu cosa di bella e capricciosa invenzione, e di questa ancora è po
orte e palchi di legname, assai cose d’intaglio lavorate e finite con bella grazia. Diede disegni d’architettura alla vi[II.
sta opera, fra tante quant’egli ne fece, sia la più celebrata, la più bella e la più divina, avvengaché, chi vuol conoscere [
non confonderle col troppo et anco farle non povere col poco, ma con bella invenzione et ordine accomodarle, si può chiamare
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