/ 1
1 (1568) Vita di Raffaello
imeone: la quale opera certo è fatta con estrema diligenza; e chi non avesse in pratica la maniera, crederebbe fermamente che
si maravigliandosi e lodandone la grandezza di Dio che così attempata avesse un sì picciol figliuolo; e tutti pare che stupisc
e storie degli altri maestri e vecchi e moderni, e che Raffaello solo avesse il vanto di tutte le fatiche che in tali opere fu
Ro[II. 73]ma Rafaello in questi tempi molta fama; et ancora che egli avesse la maniera gentile, da ognuno tenuta bellissima,
la maniera gentile, da ognuno tenuta bellissima, e con tutto che egli avesse veduto tante anticaglie in quella città e che egl
le Agnolo l’opera di Raffaello, pensò che Bramante, com’era vero, gli avesse fatto quel male innanzi per fare utile e nome a R
l’arte nel volto di Cristo, che finitolo, come ultima cosa che a fare avesse , non toccò più pennelli, sopragiugnendoli la mort
et insomma piacendogli la maniera di Lionardo più che qualunche altra avesse veduta mai, si mise a studiarla, e lasciando, se
nolo. E se Raffaello si fusse in questa sua detta maniera fermato, né avesse cercato di aggrandirla e variarla per mostrare ch
e già s’è detto che ricerca e debbe avere una buona pittura. E se non avesse in questa opera, quasi per capriccio, adoperato i
onoravano nonché gli uomini. Dicesi che ogni pittore che conosciuto l’ avesse , et anche chi non lo avesse conosciuto, se lo ave
Dicesi che ogni pittore che conosciuto l’avesse, et anche chi non lo avesse conosciuto, se lo avessi richiesto di qualche dis
agione si vedeva che non andava mai a corte, che partendo di casa non avesse seco cinquanta pittori, tutti valenti e buoni che
/ 1