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1 (1568) Vita di Raffaello
iù fra noi mediante l’opere loro onorato nome, possono anco sperare d’ avere a godere in cielo condegno guidardone alle fatich
e è tenuta in quella venerazione ch’ella merita. Dopo queste opere et avere accomodate le cose sue, ritornò Raffaello a Perug
delle mani quasi il tremito e lo spavento che si suole in simili casi avere . Fecevi Raffaello intorno molte varie e diverse f
disegnatori per tutta Italia, a Pozzuolo e fino in Grecia; né restò d’ avere tutto quello che di buono per questa arte potesse
pprime la grandezza di chi è privo di regno dove sia pace, e certo di avere aùpprovare continovamente pena. Il contrario si s
otta, che reca maraviglia il vederla et il pensare come sia possibile avere sfilato i capegli e le barbe, e dato col filo mor
gli Apostoli, chi ritto e chi a sedere e altri ginocchioni, mostrano avere grandissima compassione di tanta disgrazia. E nel
iglio di Fiorenza: et un altro che si fusse perso d’animo, parendogli avere insino allora gettato via il tempo, non arebbe ma
, nella quale sono quelle parti che già s’è detto che ricerca e debbe avere una buona pittura. E se non avesse in questa oper
per sua sepoltura e riposo dopo la morte s’elesse; e lasciò ogni suo avere a Giulio e Giovan Francesco, faccendo essecutore
e ancora sommamente la morte sua a tutta la corte del Papa, prima per avere egli avuto in vita uno officio di cubiculario, et
o uomo hanno pur visto gli allievi tuoi come si vive, e che importi l’ avere accompagnato insieme arte e virtute; le quali in
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