/ 1
1 (1568) Vita di Raffaello
ettare, a lavorare in San Francesco alcune cose. Ma tornato Pietro da Roma , Giovanni, che persona costumata era e gentile, f
ella Pieve della sua patria dopo la morte di Raffaello, si trasferì a Roma . Dove giunto Raffaello, trovò che gran parte dell
il ritratto di Federigo II duca di Mantova, che si trovava allora in Roma . Èvvi similmente una figura che, chinata a terra,
one che in Santo Agostino, sopra la Santa Anna di Andrea Sansovino in Roma , Rafaello sùbito rifacesse di nuovo lo Esaia prof
e di seguire tale opera, e nell’altra faccia fece la venuta d’Atila a Roma , e lo incontrarlo appiè di Monte Mario che fece L
impannata che fa lume alla stanza dove le figure son dentro. Fece in Roma un quadro di buona grandezza, nel quale ritrasse
imente: per che, per lasciare memoria di sé, fece murare un palazzo a Roma in Borgo Nuovo, il quale Bramante fece condurre d
n quelle libere. Era in una lo incendio di Bo[r]go Vec[II. 80]chio di Roma , che non possendosi spegnere il fuoco, San Leone
vorar due figure, che sono ancora in casa sua al Macello de’ Corbi in Roma . Ma la morte di Raffaello, e poi quella di Agosti
uali furono mandati in Fiandra a tessersi, e finiti i panni vennero a Roma . La quale opera fu tanto miracolosamente condotta
/ 1