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1 (1568) Vita di Raffaello
a i pittori il primo luogo. Per che andato a Perugia, non vi trovando Pietro , si mise, per più comodamente poterlo aspettare,
oterlo aspettare, a lavorare in San Francesco alcune cose. Ma tornato Pietro da Roma, Giovanni, che persona costumata era e ge
e, col più acconcio modo che seppe gli disse il desiderio suo; e così Pietro , che era cortese molto et amator de’ belli ingegn
crime della madre che teneramente l’amava, lo menò a Perugia, là dove Pietro , veduto la maniera del disegnare di Raffaello e l
’effetti. È cosa notabilissima che, studiando Raffaello la maniera di Pietro , la imitò così a punto e in tutte le cose, che i
non si conoscevano dagl’originali del maestro, e fra le cose sue e di Pietro non si sapeva certo discernere, come apertamente
n pratica la maniera, crederebbe fermamente che ella fusse di mano di Pietro , là dove ell’è senza dubbio di mano di Raffaello.
ell’è senza dubbio di mano di Raffaello. Dopo questa opera, tornando Pietro per alcuni suoi bisogni a Firenze, Raffaello, par
nome scritto, nessuno la crederebbe opera di Raffaello, ma sì bene di Pietro . In San Francesco ancora della medesima città fec
i Raffaello venire con finezza assotigliando e passando la maniera di Pietro . In questa opera è tirato un tempio in prospettiv
di cortesia, gli fece due quadri, che tengono della maniera prima di Pietro e dell’altra che poi studiando apprese molto migl
a più maestri; e così stavano come si vedeva, che ve n’era una che da Pietro della Francesca vi era una storia finita, e Luca
, e Luca da Cortona aveva condotta a buon termine una facciata, e don Pietro della Gatta abbate di San Clemente di Arezzo vi a
ezza di splendore si fanno vivi nel lume suo. Sono in terra prostrati Pietro , Iacopo e Giovanni in varie e belle attitudini: c
la, e lasciando, se bene con gran fatica, a poco a poco la maniera di Pietro , cercò, quanto seppe e poté il più, d’imitare la
mpo di grandissimo disaiuto e fatica quella maniera che egli prese di Pietro quando era giovanetto, la quale prese agevolmente
Raffaello; il quale smorbatosi e levatosi da dosso quella maniera di Pietro per apprender quella di Michelagnolo, piena di di
va ritratti di naturale nella ma[II. 85]niera che aveva veduto fare a Pietro suo maestro, aiutandogli con quella grazia che av
2 (1672) Entretiens II
. 2. * Il mourut l'an 1524, âgé de cinquante-huit ans. 3. 4. * Pietro della Francesca, Luc de Cortone, Pietro della Gat
nquante-huit ans. 3. 4. * Pietro della Francesca, Luc de Cortone, Pietro della Gatta, l'abbé de Saint-Clément, et le Brama
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