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1 (1568) Vita di Raffaello
orie, è la Nostra Donna annunziata dall’Angelo, quando i Magi adorano Cristo , e quando nel tempio è in braccio a Simeone: la q
ntissimo Guidobaldo duca d’Urbino. Fece al medesimo un quadretto d’un Cristo che òra nell’orto, e lontani alquanto i tre Apost
dine di Camaldoli, alla cappella della Nostra Donna fece in fresco un Cristo in gloria, un Dio Padre con alcuni Angeli a torno
ellissimo, e nella predella dell’altare tre storie di figure piccole: Cristo quando fa orazione nell’orto, quando porta la cro
i è detto, il cartone in Fiorenza. È in questa divinissima pittura un Cristo morto portato a sotterrare, condotto con tanta fr
a grazia e finita con diligenza. Fece in un’altra parete un cielo con Cristo e la Nostra Donna, San Giovanni Batista, gli Apos
e l’arie delle teste più celesti che umane, come si vede in quella di Cristo , la quale mostra quella clemenza e quella pietà c
nella qual Nostra Donna è una umiltà e modestia veramente da madre di Cristo , et oltre che il Putto con bella attitudine scher
logna medesimamente, in casa il conte Vincenzio Arcolano, dentrovi un Cristo a uso di Giove in cielo, e dattorno i quattro Eva
Santa Maria dello Spasmo, de’ frati di Monte Oliveto, una tavola d’un Cristo che porta la croce, la quale è tenuta cosa maravi
onducono alla morte al monte Calvario con grandissima rabbia, dove il Cristo appassionatissimo nel tormento dello avvicinarsi
nale de’ Medici e vicecancelliere una tavola della Trasfigurazione di Cristo per mandare in Francia, la quale egli di sua mano
te lavorando ridusse ad ultima perfezzione. Nella quale storia figurò Cristo trasfigurato nel monte Tabor, e appiè di quello g
o aspettano, dove si vede condotto un giovanetto spiritato, acciò che Cristo sceso del monte lo liberi; il quale giovanetto, m
più divina, avvengaché, chi vuol conoscere [il] mostrare [in] pittura Cristo trasfigurato alla divinità, lo guardi in questa o
le mani si difende dai raggi e dalla immensa luce dello splendore di Cristo , il quale, vestito di colore di neve, pare che ap
a virtù sua per mostrare lo sforzo et il valor dell’arte nel volto di Cristo , che finitolo, come ultima cosa che a fare avesse
o d’altri la tavola di San Pietro a Montorio della Trasfigurazione di Cristo , nella quale sono quelle parti che già s’è detto
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